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PREPARARSI AL NATALE: LA CAPANNA


Nessun posto è bello come casa mia. (Noel Langley, Il Mago di Oz)


Siamo al nostro secondo appuntamento assieme (il primo lavoretto natalizio lo trovi qui) e anche oggi vogliamo unire riflessioni, movimenti, storie e giochi da poter svolgere insieme, in famiglia, in un clima di sereno raccoglimento. Aldilà di tutto quello che sta succedendo attorno a noi, il periodo dell’avvento è l’occasione perfetta per creare una bolla sacra dove poter celebrare il tempo con chi si ama.


Per l’attività di oggi, seconda domenica di avvento, ti servirà:


casetta pan di zenzero
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- Foglio stampato della casetta (lo puoi scaricare gratis qui sopra)

- Pan di zenzero (trovi una meravigliosa ricetta cliccando qui)

- Materiale di cucina (cucchiai, coltelli, placche da forno….)

- Forno


Oggi torniamo un po’ tutti bambini, ci mettiamo a spignattare e creiamo quella favolosa casetta che avremmo sempre voluto fare: la casetta di pan di zenzero! Non è una ricetta facilissima, ma nemmeno poi così complessa e sarà l’occasione perfetta per passare del tempo assieme divertendosi. Quindi armatevi di grembiuli, cappelli da chef e di tanta pazienza!


Come genitore posso chiedermi in questa giornata: quali sono i miei ricordi felici riguardo al Natale? Possiamo parlare ai nostri figli della nostra infanzia e delle nostre tradizioni. Una seconda riflessione, personale, può essere questa: quanto mi permetto di essere onesto con i miei figli? Quanto mostro di me nella forza, ma anche e soprattutto nella debolezza? E infine, non di certo per importanza: cosa devo perdonare ai miei figli e cosa devo farmi perdonare da loro?



Per oggi abbiamo scelto una miscela, oli essenziali perfetti per essere inseriti all’interno della ricetta stessa, oppure per profumare deliziosamente la casa mentre cuciniamo, ci muoviamo con il corpo e leggiamo insieme la storia di oggi. Gli oli magici di questa settimana sono zenzero, cannella e chiodi di garofano (clicca sopra le spezie per scoprire l'articolo a loro dedicato). Si tratta di oli riscaldanti, perfetti per la stagione fredda. Lavorano sull’efficienza della nostra circolazione, sono antinfiammatori e antivirali, migliorano la digestione e ci mantengono in salute. Questi oli hanno un effetto calmante e rilassante, ma allo stesso tempo stimolano la passione e l’entusiasmo.


Il tema di oggi di sprona a riflettere su quanto siamo fortunati ad avere una casa. Ci pensate mai? La casa è uno dei beni più preziosi e, allo stesso tempo, più dati per scontato. In Italia sono più di 50mila le persone senza una fissa dimora, costrette a vivere in povertà presso ricoveri temporanei o, molto più spesso, per strada. Di fronte a questi dati la preziosità della nostra casa diventa ancora più evidente. Cogliamo allora l’occasione della costruzione della casetta di pan di zenzero per guidare i nostri bambini verso la consapevolezza e la gratitudine per ciò che abbiamo.



Conosci la storia del primo presepe?


Era il 1223 e alla messa della Vigilia di Natale San Francesca ebbe un’idea: ricreare con dei veri personaggi la scena della nascita di Gesù! E così fece, presso una grotta alle pendici del monte Falterone, dove mise un vero bue, un vero asinello, Maria, Giuseppe e il bambin Gesù. Tutti interpretati dal vivo. Da tutta la valle accorsero persone in visita per ammirare la sacra rappresentazione. San Francesco era molto felice perché era riuscito a spiegare a molte persone analfabete, umili e semplici, tutto il valore del Natale. Senza parole, senza tanti studi, semplicemente mostrando la magia di una nascita. Da quell’anno in diversi luoghi sbucarono presepi viventi, sostituendo man mano alle persone delle statue. E si iniziò a portare questa tradizione anche dentro le case, così che ognuno potesse avere la propria piccola rappresentazione sacra.




La tradizione cristiana vuole che Gesù sia nato in una capanna, scaldato dagli animali e illuminato da una grande stella. Proviamo a svolgere anche noi la posa della capanna! Parti seduto, a gambe incrociate. Unisci le mani sopra alla testa, non ti sembra di essere una graziosa casetta?






Sei pronto a scoprire una nuova strofa della canzone nordica dedicata all’accensione delle candele? Prepara la seconda candela perché ora cantiamo insieme!


Accendi le candele!

Due luci brilleranno per amore e fede,

per coloro che mostrano cura e costruiscono sempre ponti.

Ai prigionieri deve essere data la loro libertà

e ai rifugiati una casa.

Accendi candele per chi piange e per chi lo consola.




Valentina, Naturopata e Insegnante di Yoga specializzata nel Materno-Infantile

Elisabetta, Pedagogista, Insegnante di Scuola e Consulente in Aromaterapia

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