ACQUAMARINA, LA PIETRA DELLA PACE SPIRITUALE
Mineralogia: l'acquamarina appartiene alla famiglia dei berilli (dediti alla purificazione e al benessere degli occhi); ha un colore tipicamente verde/azzurro determinato dalla presenza di ferro. Ha un sistema cristallino esagonale e deriva da un processo litogenico primario.
Pietra dal tipico colore verde-azzurro nota fin dall’antichità per la sua proprietà di distinguere il vero dal falso. Tenendola in mano o accanto a noi possiamo fare chiarezza dentro di noi e comprendere dove sta la verità. Una pietra che porta pace e tranquillità, come un’onda sulla riva, arriva silenziosamente, ci coccola e porta via ciò che non ci occorre più. L’acquamarina favorisce anche la chiaroveggenza, ovvero la capacità di saper guardare oltre il tempo e lo spazio (sesto chakra). In particolar modo, può essere messa in una ciotola di acqua e lasciare che la luna ne illumini la superficie. Dopo che ci saremo rilassati, potremo osservare l’acqua e lasciarci immergere nelle visioni che ci porterà. Il suo colore, che ricorda le acque del mare, riporta a una antica usanza che la vuole pietra protettrice di chi viaggia per mare.
Accompagnava anticamente anche un altro viaggio importante, quello del non ritorno. Si diceva infatti che poteva supportare i morenti nel loro ultimo viaggio verso la morte, portando loro pace e conforto.
L'acquamarina per mente e spirito
Questa pietra ci aiuta anche ad eliminare tutto ciò che è superfluo, tutto ciò che ci crea confusione. Ci spoglia dell’inutile per farci arrivare dritti alla meta, con determinazione. Ci rende sinceri, veri, onesti. È anche una pietra che infonde allo stesso tempo uno stato di pace. Quella pace che ci permette di agire nel mondo con serenità e fiducia in noi stessi. Portando equilibrio tra corpo, mente e spirito aiuta a pensare positivo ed essere cor-aggiosi, ovvero agire a partire dal cuore. L’acquamarina è perfetta anche per placare gli stati ansiosi e per combattere l’aggressività quando sentiamo montare dentro una certa irrequietezza. Ci aiuta a capire che possiamo uscire dalle situazioni difficili e possiamo migliorare. Sempre questa pietra è indicata per superare paure e fobie.
L’acquamarina stimola la creatività, il nostro lato artistico e ci accompagna nella nostra ricerca spirituale. Ci aiuta, sostanzialmente, ad evolvere. È perfetta per raccoglierci in modo intimo quando dobbiamo prendere delle decisioni importanti. Inoltre attira nella nostra vita nuove amicizie.
Come regolatrice del quinto chakra l’acquamarina è strettamente legata alla comunicazione, alla parola e alle nostre preghiere (la parola del mondo spirituale). Ci aiuta nell’espressione di noi stessi in modo fiducioso e coraggioso. Favorisce l’eloquenza, quindi si rivela una pietra perfetta per scrittori, politici, insegnanti, cantanti… insomma chiunque utilizzi parole e voce per esprimersi.
L'acquamarina a livello fisico
Fisicamente l’acquamarina contribuisce alla regolazione dell’attività di ipofisi e tiroide, equilibra i livelli ormonali. Agendo sulla zona della gola è perfetta contro laringiti, tonsilliti e, in generale, contro le affezioni alle vie respiratorie. Allevia le sofferenze nella zona degli occhi (può essere tenuta sopra gli occhi chiusi) e regola l’eccessiva attività del sistema immunitario. Si rivela dunque una pietra indispensabile in casi di allergia. Rafforza le arterie, andando ad agire come prevenzione per gli infarti. Come appartenente alla famiglia dei berilli agisce come purificante a livello di fegato, milza, toroide e combatte la ritenzione dei liquidi.
L’acquamarina ha un’ottima sinergia con l’acqua, in cui può essere anche immersa (ottimi sono gli elisir di acquamarina, sia bevuti che appoggiati sugli occhi con dischetti di cotone imbevuti). Non va invece esposta alla luce diretta del sole.
Controindicazioni: L’acquamarina ha una energia docile, ma molto forte. Per questo motivo è sconsigliato abbinarla in terapia con altri tipi di cristalli. Fa già tanto e in modo completo di suo. In soggetti particolarmente sensibili e con già presenti doti di chiaroveggenza potrebbe stimolare in modo eccessivo facendo perdere parte del contatto con la realtà. Per ovviare a questo problema può essere utilizzata in sinergia con una pietra radicante, come il diaspro. Essendo una pietra di verità potrebbe scioglierci eccessivamente la lingua, quando la usiamo facciamo attenzione a cosa diciamo e a chi.
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