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Yin Yoga per l'Autunno


L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.


Le energie di Mabon sono tra le più magiche di tutto l’anno. Il cambiamento è palpabile, tutta la natura si trasforma, e noi con essa. Il calore del sole scalda ancora i nostri cuori, mentre iniziamo la nostra discesa nel mondo interiore. Sentiamo l’energia dei colori che la natura offre, godiamo degli ultimi frutti, facciamo scorta e ci prepariamo a vivere i mesi più freddi. Un misto di gioia e malinconia si muove dentro di noi, e può farci sentire confusi… per questo è importante ricordarsi di fermarsi. I tempi con l’arrivo dell’autunno rallentano, ci viene chiesto di fare silenzio, di meditare, di trovare tempo e spazio per vivere con partecipazione e consapevolezza questo equinozio d’autunno. Lasciamoci avvolgere dalle atmosfere, spalanchiamo le nostre braccia e voliamo assieme al vento, abbandoniamo la paura e prepariamoci al meraviglioso viaggio che ci attende con un nuovo giro della Ruota.


Mabon viene spesso dipinto con una certa aria malinconica, con quel senso di fine dell’estate, della vita all’aperto, delle feste, delle lunghe sere chiare… ma l’equinozio d’autunno arriva coi suoi colori caldi come un dolcissimo abbraccio, apre le nostre porte interiori e porta la sua magia direttamente nei nostri cuori. Tutto prende una atmosfera incantata, le favole svolazzano nell’aria e le attività che possiamo realizzare in questo periodo dell’anno sono davvero tante, sia dentro che fuori casa.


Lasciamo dunque che questa festività ci stupisca, ringraziamo per tutto ciò che la natura ci ha donato e sta donando, una Ruota di sta concludendo e mentre salutiamo il passato, con tutte le sue importanti avventure, ci prepariamo ad accogliere il nuovo seme. Cogliamo l’occasione per analizzarci e osservarci: come è andato questo anno? Chi eravamo quando siamo partiti per questo nuovo viaggio? Chi siamo adesso? Cosa abbiamo scoperto? Cosa abbiamo lasciato? Quali lezioni abbiamo accolto? Quali miglioramenti ancora dobbiamo attuare? Quali sono i nostri nuovi desideri e obiettivi. Le influenze del segno della vergine ci aiutano ad essere organizzati e promuovono l’autoanalisi, mentre le forze della bilancia arrivano per soppesare con equità i nostri giudizi.


Approfittiamo delle ultime giornate calde e di sole per stare all’aperto, ad ammirare il paesaggio che piano piano muta forma, e lasciamo che la nostra natura muti con esso. Divertiamoci a saltare sulle foglie secche, raccogliamo quelle più belle per decorare la nostra casa. Facciamo scorta dei frutti che Madre Natura ancora ci regala, mentre prepariamo i nostri corpi e i nostri spiriti ai mesi più freddi e bui.


È il momento adatto per i nuovi inizi. In particolar modo tutte le iniziazioni e i cammini spirituali in questo periodo ricevono una speciale benedizione, perché settembre è un po’ come un nuovo punto di partenza. Scegliamo chi vogliamo diventare, le qualità da sviluppare, gli obiettivi da ottenere… e partiamo per questo viaggio interiore. Ora che i tempi rallentano possiamo meditare e lasciare che il silenzio della natura ci parli. Possiamo ancora camminare a piedi scalzi, a contatto con la terra umida, che inizia a diventare sempre più fredda, ma che trasmette la sua energia con una potenza che ci fa formicolare tutti. È il momento dell’anno in cui si sente più forte il battito della terra risuonare dentro di noi.


Infine l’ultimo concetto che questa festività richiama è quello dell’equilibrio. Durante l’equinozio la durata del giorno e della notte è uguale, una importante metafora di come le forze debbano sempre essere alla pari. Essere alla pari non vuol dire essere sempre uguali, come la natura stessa ci insegna infatti ci sono momenti in cui una forza deve prevalere sull’altra e mostrarle le sue lezioni, ma poi sapranno sempre alternarsi, mostrandosi a vicenda come migliorare. Le due forze lavorano insieme, non sono mai opposte. Quante volte invece tendiamo a vedere la dualità come una opposizione, come due parti che non possono comunicare e che continuano a scontrarsi. Cogliamo allora questa festività per imparare a far danzare in armonia tutte le nostre parti. Come abili giocolieri impariamo l’arte dell’equilibrio.




Tisana d’autunno



½ mela a fettine

1 stecca vaniglia

1 cucchiaio tea verde

1 cucchiaino semi di finocchio

500ml acqua bollente




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