PREPARARSI AL NATALE: L'ALBERO
Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno. (Stephen Littleword)
Il periodo di preparazione al Natale da sempre rappresenta l’occasione perfetta per passare del tempo in famiglia, per riflettere sulla qualità delle nostre relazioni, per confrontarsi e per raccontarsi storie. Vogliamo accompagnarti nella magia del Natale con profumi, colori, racconti e movimenti per coltivare il rapporto tra genitori e figli, di qualsiasi età!
Per l’attività di oggi, prima domenica di avvento, ti servirà:
- Feltro
- Forbici
- Fiocchi e bottoni
- Stecchi del gelato
- Colla a caldo
Abbiamo scelto per iniziare l’olio essenziale di abete siberiano (clicca qui per saperne di più su quest'olio), e non poteva che essere questo profumo di bosco ad accompagnarci oggi! Questo olio supporta positivamente il sistema immunitario, la respirazione e il sistema nervoso, temi cruciali rispetto alla situazione sanitaria che stiamo tutti vivendo. Viene chiamato “l’olio della maturità” e troviamo che accompagni benissimo il nostro ruolo genitoriale: da una parte è un olio che mette in contatto con i ricordi (la nostalgia è uno dei sentimenti più comuni nel periodo delle feste natalizie, assieme a una spiccata euforia ed eccitazione), dall’altra ci aiuta ad essere onesti e tolleranti. Un olio che lavora sul perdono e diventa quindi fondamentale per armonizzare le energie familiari.
Come genitore posso chiedermi in questa giornata: quali sono i miei ricordi felici riguardo al Natale? Possiamo parlare ai nostri figli della nostra infanzia e delle nostre tradizioni. Una seconda riflessione, personale, può essere questa: quanto mi permetto di essere onesto con i miei figli? Quanto mostro di me nella forza, ma anche e soprattutto nella debolezza? E infine, non di certo per importanza: cosa devo perdonare ai miei figli e cosa devo farmi perdonare da loro?
Per realizzare degli alberi profumati ritaglia dei cuori di diverse dimensioni dal feltro. Inizia a posizionare lo stecco del gelato come fosse un tronco e poi posiziona 3-4 cuori, dal più grande al più piccolo, con la punta rivolta in su, così da formare un grazioso alberello. Decoralo con bottoni colorati e fiocchetti e mettici sopra anche qualche goccia di olio essenziale.
La conosci la storia dell’Albero di Natale?
Tutto ebbe inizio in un freddo Paese del Nord, alla vigilia di Natale del 1611. La duchessa di Brieg, una simpatica e creativa nobildonna, si aggirava inquieta per le sale del suo castello. Voleva che tutto fosse pronto per la Notte Santa. Correva di qua e di là a sistemare decori e candele, ghirlande verdi e rosse erano appese ai muri, il gran ceppo era pronto per bruciare a mezzanotte nel camino. Eppure, nonostante tutta la sfarzosità, la duchessa non era del tutto soddisfatta, le sembrava proprio che mancasse qualcosa. C’era un angolo, là vicino al camino, che risultava un po’ troppo spoglio. Con uno scialle pesante sulle spalle e gli stivali ai piedi, la duchessa uscì nel parco del castello, alla ricerca di qualcosa per decorare quell’angolo spoglio. Camminando camminando, improvvisamente vide, illuminato dalla luna, un piccolo e grazioso abete, così vivo e verde che sarebbe stato benissimo in quel triste angolo vuoto. Poco dopo, l’albero fu posizionato nel salone del castello e sprigionava per la stanza il suo favoloso profumo. E, da quel Natale, la duchessa volle sempre avere un abete verde e profumato tra i suoi decori preferiti delle feste.
Prova a diventare anche tu un bellissimo Abete di Natale: stai in piedi dritto dritto, retto retto. Solleva una gamba e appoggia il piede sopra l’altra. Apri bene il ginocchio verso l’esterno e apri in alto le braccia come fossero rami. Sorridi! (= Vrksasana, la posa dell’albero)
Una tradizione nordica vuole che, nelle quattro domeniche di avvento, si prepari una ghirlanda di rami, nastri e quattro candele, da accendere una alla volta, a celebrazione della luce che sta per rinascere nel buio del Solstizio invernale. Una bellissima tradizione canora vuole che, accendendo la candela, si canti tutti assieme. Ecco un piccolo testo tradizionale, da poter condividere con le vostre famiglie.
Accendi le candele!
Una candela deve bruciare per questa piccola terra.
La stella splendente del cielo dove noi e tutti viviamo.
Possano tutti condividere la speranza
in modo che possano accadere cose belle.
Terra e cielo devono incontrarsi.
Una candela è accesa per questo.
Valentina, Naturopata e Insegnante di Yoga specializzata nel Materno-Infantile
Elisabetta, Pedagogista, Insegnante di Scuola e Consulente in Aromaterapia
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