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COME LAVORARE CON IL SETTIMO CHAKRA


Abbiamo già conosciuto le energie del settimo chakra (clicca qui) e ora dobbiamo comprendere come poter valorizzare la sua energia, come poterlo armonizzare quando è in disequilibrio, e come poterlo rinforzare in modo positivo. Vi presenterò tanti modi diversi, non occorre provarli tutti, ciò che conta è trovare il modo che più si sintonizza alla nostra persona. Siamo esseri unici e speciali, con esperienze che ci hanno forgiato in tanti modi diversi. È impensabile dunque che ci sia un metodo di cura valido per tutti. Dobbiamo semmai trovare il metodo che più si addice a noi.


LA TISANA


Le tisane sono un ottimo modo per lavorare con i chakra in modo delicato. Possono accompagnare le meditazioni o comunque riservarci un momento di serenità e tranquillità, in cui poterci fermare dal continuo vorticare del mondo e portare la nostra attenzione su di noi.


Mescola l’ erba a una tazza di acqua bollente e lascia in infusione per 7 minuti prima di filtrare e bere.


7 foglie di salvia


GLI OLI ESSENZIALI


L’aromaterapia è un’arte antica, che utilizza le favolose proprietà delle erbe, dei fiori e delle piante concentrate nei loro oli essenziali. Sono la parte più pura della pianta, potenti e che agiscono a tutti i livelli: sul piano fisico, emozionale, energetico, mentale… Nell’acquisto dobbiamo fare attenzione che si tratti sempre di oli essenziali puri, possibilmente bio.


Possiamo usare gli oli essenziali nel diffusore, lasciando che le fragranze si disperdano nell’aria che respiriamo, circondandoci in un abbraccio. O ancora possiamo metterne qualche goccia sui piedi e sui polsi, lasciandoci poi coccolare da una meditazione. O ancora, possono essere utilizzati nell’acqua del bagno, assieme a una manciata di sale grosso. Per questo chakra può essere ideale anche mettere una goccia di olio essenziale proprio al centro della fronte, sul terzo occhio.


Gli oli essenziali ideali per lavorare con il settimo chakra sono incenso, geranio e legno di rosa.


LE PIETRE


Le pietre adatte a questo chakra, come già accennato nell’articolo scorso, sono quelle di colore bianco o trasparente (per esempio diamante, cristallo di rocca, selenite, labradorite bianca, opale…). Possiamo appoggiare le pietre sul settimo chakra, in cima alla testa, e rimanere in ascolto delle sensazioni. Possiamo costruire un cerchio di pietre, così come distenderci e appoggiare le pietre a livello del settimo chakra. Possiamo lavorare con una pietra alla volta o con diverse insieme. Le pietre possono essere indossate. O ancora le pietre possono essere utilizzate per preparare degli elisir, dei sacchetti da tenere a portata di mano. Possiamo tenerle in mano, posizionarle in un luogo della casa dove ci è facile vederle e osservarle…


ATTIVITA’


Per lavorare con il settimo chakra e stimolarlo positivamente la prima cosa da fare è ricercare la tranquillità, il silenzio, quei luoghi che ci portano pace. Può essere utile allora partire per una camminata in montagna, per esempio. Per stimolare questo chakra va bene tutto ciò che stimola la nostra ricerca spirituale, sia dunque leggere, meditare, parlarne con qualcuno… Anche dedicarsi al volontariato stimola molto l’attività e il benessere di questo chakra, così come fare yoga, cantare mantra o colorare mandala.


Il settimo chakra, dicevamo, è strettamente collegato al contatto con i Mondi, dentro e fuori di noi. Per questo motivo la meditazione è una delle tecniche più importanti per lavorare in modo positivo con questo chakra. Esistono tanti modi per meditare, dalla camminata consapevole alla visualizzazione, ognuno può trovare il metodo più adatto a sé. Un altro modo per stimolare Sahasrara è quello di porre ATTENZIONE, ovvero concentrare la nostra consapevolezza su ogni singola cosa che facciamo, rendendola sacra.


LO YOGA


Lo yoga è una disciplina utilissima per entrare in profonda connessione con il proprio corpo e il proprio spirito insieme, quietando i pensieri della mente e rilassandoci mentre tonifichiamo i muscoli e rendiamo elastiche le articolazioni. Puoi leggere tutti i suoi benefici nel mio libro “La Via dello Yoga”.


Tre sono le posizioni che vi presento per lavorare con questo settimo chakra.


Shashankasana è la prima posa che ci mette a diretto contatto con il settimo chakra. Una posa che ci permette di riconnetterci con le energie interiori, capire le nostre emozioni e dare così loro il giusto spazio. Porta rilassamento, mette tutto sotto una nuova luce e possiamo usarla quando abbiamo bisogno di fare ordine dentro di noi. Allunga la schiena, tonifica, rinforza le ginocchia. In ginocchio, sedere sollevato verso l’alto, abbassiamo la schiena verso terra, portando a toccare il centro della testa sul tappetino, proprio davanti alle ginocchia. Le mani sono rivolte verso i piedi.


Sirshasana è la posa per eccellenza del settimo chakra. Eseguiremo una posizione iniziale, non completa, perché è una posa molto difficile, che richiede esperienza e pratica, proprio come il percorso con i chakra e il raggiungimento così della pace interiore finale. Ci aiuta ad avere un cambio di prospettiva, ci aiuta a trasformarci quando abbiamo bisogno che qualcosa cambi. Possiamo usarla in qualsiasi momento di bisogno. Rafforza le braccia, le spalle, le gambe, gli addominali, la schiena... insomma utile per tutto il corpo. In piedi, gambe ben aperte pieghiamo la schiena andando a portare a terra, in mezzo alle gambe, la cima delle testa. Possiamo appoggiare gli avambracci a terra attorno alla testa. Proviamo a sollevarci sulle punte e spingere una gamba verso l’alto. Se ci riusciamo possiamo spingere anche l’altra gamba sollevandoci in verticale.


Infine Hashtanga namaskara è un saluto devozionale, un gesto di umiltà per riconoscere che la scintilla divina è ovunque, dentro e fuori di noi. Allunga la colonna vertebrale, rinforza ginocchia e spalle. Distesi sul tappetino a pancia in giù, portiamo le mani sotto le spalle, poggiano a terra ben aperte, anche il mento poggia a terra mentre guardiamo avanti. Puntiamo i piedi, solleviamo il bacino verso l’alto mentre le ginocchia rimangono a terra.


MUDRA


I mudra sono gesti con le mani, sigilli sacri letteralmente, che nella fermezza della loro posizione smuovono energie dentro e fuori di noi. Per incanalare l’energia del settimo chakra possiamo unire i palmi delle mani, intrecciandoli. I mignoli si distendono, toccandosi uno con l’altro.. Possiamo tenere le mani davanti alla fronte oppure sopra alla testa, mentre eseguiamo Padmasana e respirare lentamente.


ALIMENTAZIONE


Per soddisfare l’equilibrio del settimo chakra si può usare l’acqua, fonte di vita eterna.


AFFERMAZIONI


Le affermazioni positive sono un ottimo modo per imparare a prendere consapevolezza di come le parole e i pensieri prendono forma nella vostra vita reale. Più noi ci crediamo, più la realtà attorno a noi si modifica, assecondando il nostro volere. Ecco qualche frase adatta a questo chakra, ma l’ideale è creare frasi personalizzate, ideali alla nostra situazione e in base a ciò che abbiamo recepito di questo chakra.

  • Sono consapevole

  • Mi apro all’esperienza di me stesso

  • Mi congiungo con la pace divina

  • Sono in pace con me stesso e con il mondo attorno a me

  • Ho il diritto di conoscere e imparare

Non perderti i prossimi articoli, in cui parleremo dei demoni dei chakra, delle divinità con cui lavorare attraverso i chakra e tante meditazioni per connettersi alle energie dei chakra.

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