COME LAVORARE CON IL SECONDO CHAKRA
Abbiamo già conosciuto le energie del secondo chakra (clicca qui) e ora dobbiamo comprendere come poter valorizzare la sua energia, come poterlo armonizzare quando è in disequilibrio, e come poterlo rinforzare in modo positivo. Vi presenterò tanti modi diversi, non occorre provarli tutti, ciò che conta è trovare il modo che più si sintonizza alla nostra persona. Siamo esseri unici e speciali, con esperienze che ci hanno forgiato in tanti modi diversi. È impensabile dunque che ci sia un metodo di cura valido per tutti. Dobbiamo semmai trovare il metodo che più si addice a noi.
LA TISANA
Le tisane sono un ottimo modo per lavorare con i chakra in modo delicato. Possono accompagnare le meditazioni o comunque riservarci un momento di serenità e tranquillità, in cui poterci fermare dal continuo vorticare del mondo e portare la nostra attenzione su di noi.
Mescola le erbe a una tazza di acqua bollente e lascia in infusione per 7 minuti prima di filtrare e bere.
1 cucchiaino di menta esiccata (o 5 foglie fresche), 1 cucchiaino di calendula e 5 boccioli di rosa rossa
GLI OLI ESSENZIALI
L’aromaterapia è un’arte antica, che utilizza le favolose proprietà delle erbe, dei fiori e delle piante concentrate nei loro oli essenziali. Sono la parte più pura della pianta, potenti e che agiscono a tutti i livelli: sul piano fisico, emozionale, energetico, mentale… Nell’acquisto dobbiamo fare attenzione che si tratti sempre di oli essenziali puri, possibilmente bio.
Possiamo usare gli oli essenziali nel diffusore, lasciando che le fragranze si disperdano nell’aria che respiriamo, circondandoci in un abbraccio. O ancora possiamo metterne qualche goccia sui piedi e sui polsi, lasciandoci poi coccolare da una meditazione. O ancora, possono essere utilizzati nell’acqua del bagno, assieme a una manciata di sale grosso. Essendo il primo chakra legato all’olfatto direi che la soluzione del diffusore può essere la più adatta.
Gli oli essenziali ideali per lavorare con il secondo chakra sono sandalo, mirra, arancio amaro e pepe.
LE PIETRE
Le pietre adatto a questo chakra, come già accennato nell’articolo scorso, sono quelle di colore arancione (per esempio la corniola, corallo, avventurina rossa, topazio, occhio di tigre…). Possiamo appoggiare le pietre ai nostri piedi e rimanere in ascolto delle sensazioni. Possiamo costruire un cerchio di pietre, così come distenderci e appoggiare le pietre a livello del primo chakra. Possiamo lavorare con una pietra alla volta o con diverse insieme. Le pietre possono essere indossate, ideale per il primo chakra è per esempio una cavigliera. O ancora le pietre possono essere utilizzate per preparare degli elisir, dei sacchetti da tenere a portata di mano. Possiamo tenerle in mano, posizionarle in un luogo della casa dove ci è facile vederle e osservarle…
ATTIVITA’
Per lavorare con il secondo chakra e stimolarlo positivamente la prima cosa da fare è connetterci con l’elemento acqua. Possiamo dunque fare un bagno rilassante, una nuotata al mare o in piscina, ma anche solo passeggiare in riva a un fiume, fermarci ad ascoltare il rumore dell’acqua che scroscia. Il secondo chakra ci ricorda anche l’importanza di bere molto, acqua, succhi freschi e tisane in particolar modo. Un buon modo per attivare le energie del secondo chakra è quello di ballare, lasciarsi andare ai ritmi orientali, danze sinuose che ci facciano prendere contatto con la nostra femminilità. Molto adatti anche i balli di coppia, per cui sono particolarmente indicati i ritmi latini, come una dolce baciata. Passeggiare al chiaro di luna è una attività molto rilassante e stimolante per Svadhisthana. Ovviamente possiamo indossare qualcosa di arancio, visualizzarlo o lavorare con esso in qualsiasi modo la nostra fantasia ci suggerisca.
Il secondo chakra è quello che più di tutti ci connette con sentimenti ed emozioni profonde. Ma spesso accade che diventiamo sordi al nostro stesso sentire, accantoniamo le emozioni, soprattutto quelle negative, sperando forse che passino da sole se le ignoriamo. Ed è così che si formano i blocchi. Le emozioni sono movimento e come tale vanno lasciate libere di fluire. Impariamo, quando proviamo qualcosa, a dargli un nome. Il primo chakra ci ha insegnato a riportare ciò che sentiamo a livello fisico, il secondo chakra ci invita a usare le parole per descrivere i sentimenti che proviamo, prendendone semplicemente coscienza.
LO YOGA
Lo yoga è una disciplina utilissima per entrare in profonda connessione con il proprio corpo e il proprio spirito insieme, quietando i pensieri della mente e rilassandoci mentre tonifichiamo i muscoli e rendiamo elastiche le articolazioni. Puoi leggere tutti i suoi benefici nel mio libro “La Via dello Yoga”.
Tre sono le posizioni che vi presento per lavorare con questo secondo chakra.
Makarasana è una posizione di rilassamento, che invita alla pazienza, al lasciar andare le tensioni e distendere tutto il corpo scaricandolo di ogni peso. Ottima prima della nanna, una posa che concilia la calma, anche nei bambini. Si svolge distendendosi a terra a pancia in giù, la testa appoggiata fra le braccia intrecciate davanti a noi. Le gambe sono leggermente divaricate, i piedi abbandonati alla gravità.
Ardha chandrasana è una posa strettamente legata al secondo chakra e all’elemento acqua, nonchè alle energie yin, femminili. Rende flessibile la colonna vertebrale, distende i fianchi e allunga spalle e braccia. Una posa che ci aiuta nel gestire la sensibilità e le emozioni forti, ci aiuta ad adattarci ai cambiamenti. Si parte in piedi, mani giunte davanti al petto. Si spingono le mani unite verso l’alto, seguendole con lo sguardo e inclinandoci leggermente all’indietro.
Infine Bhujangasana porta il secondo chakra direttamente a contatto con il terreno, facendo si che anche le gambe siano ben collegate a terra. I primi due chakra fanno da base sicura per l’apertura dei chakra superiori. Apre l’addome e il torace, tonifica i glutei e dona flessibilità alla colonna vertebrale. Permette all’energia positiva di svegliarsi e risalire lungo il corpo, portando vitalità e forza, equilibrio ed armonia. È la posa del serpente, uno degli animali simbolo di questo chakra che tanto ci parla di sinuosità quanto di femminilità e mondo interiore. si parte distesi a terra, a pancia in giù. Le gambe unite e le mani appoggiate al terreno sotto le spalle. Facendo forza sulle mani, si spingono le braccia verso il terreno, sollevando così il busto, ma mantenendo il bacino a terra. La testa si reclina all’indietro mentre respiriamo lentamente.
MUDRA
I mudra sono gesti con le mani, sigilli sacri letteralmente, che nella fermezza della loro posizione smuovono energie dentro e fuori di noi. Per incanalare l’energia del secondo chakra possiamo semplicemente unire le mani a coppa, una sopra l’altra. Possiamo appoggiare le mani in mezzo alle gambe, proprio di fronte al nostro pube, mentre eseguiamo Padmasana e respirare lentamente.
ALIMENTAZIONE
Per soddisfare l’equilibrio del secondo chakra si possono usare cibi dal colore arancione: carote, zucche, pesche, arance, albicocche, mango, patate dolci, miele… così come la frutta secca come mandorle, pinoli, noci…
AFFERMAZIONI
Le affermazioni positive sono un ottimo modo per imparare a prendere consapevolezza di come le parole e i pensieri prendono forma nella vostra vita reale. Più noi ci crediamo, più la realtà attorno a noi si modifica, assecondando il nostro volere. Ecco qualche frase adatta a questo chakra, ma l’ideale è creare frasi personalizzate, ideali alla nostra situazione e in base a ciò che abbiamo recepito di questo chakra.
Sono consapevole della mia energia creatrice
Accetto con amore il mio corpo e la mia sessualità
La vita è un dono di cui voglio e posso godere
Ho il diritto di sentire
Non perderti i prossimi articoli, in cui parleremo dei demoni dei chakra, delle divinità con cui lavorare attraverso i chakra e tante meditazioni per connettersi alle energie dei chakra.