PREPARARSI AL NATALE: LA GHIRLANDA
„Adoro le riunioni di famiglia. Così intime, con le ghirlande natalizie appese al caminetto, una bella tazza di tè e un bel film alla tv.“
Siamo arrivati al terzo appuntamento natalizio e speriamo davvero che la nostra compagnia sia gradita. Questa è l’occasione perfetta per lavorare con la creatività, coltivare il nostro bambino interiore e passare del tempo di qualità assieme ai nostri bambini.
Per l’attività di oggi, terza domenica di avvento, ti servirà:
- Un ramo flessibile o del fil di ferro
- Rametti verdi
- Arance essiccate
- Spago
- Colla a caldo
Oggi usiamo le nostre abilità creative per realizzare una ghirlanda da appendere alla nostra porta di casa. Vi basterà intrecciare a cerchio il ramo, o fil di ferro rivestito magari da un morbido e colorato nastro. Nella parte superiore inserite un anello di spago, così da poter appendere la ghirlanda. Nella parte inferiore con la colla a caldo aggiungete arance, rametti verdi e altre decorazioni secondo il vostro gusto. Se poi ci aggiungete qualche goccio degli oli essenziali della settimana sarà davvero speciale!
La ghirlanda è un simbolo di celebrazione, un rendere visibile la nostra gratitudine verso questo periodo dell’anno. Le ghirlande fanno parte fin dall’antichità non solo del periodo natalizio, ma anche delle feste primaverili, estive e in qualsiasi momento si celebri qualcosa. Le ghirlande possono essere appese alle porte, ma anche indossate sul capo, come delle corone. La ghirlanda è un simbolo di celebrazione, di vittoria. Siamo alla fine dell’anno, il nostro pensiero viene naturalmente portato a osservare come sono andati questi 12 mesi. Cogliamo l’occasione, assieme ai nostri figli, per stilare una lista dei successi, delle cose belle dell’anno per cui essere grati e orgogliosi. Ne abbiamo bisogno sempre, ma soprattutto in questo anno di difficoltà e momenti bui per tutto il mondo.
Per questa settimana ci facciamo accompagnare da una miscela di oli essenziali dedicata proprio al senso della gratitudine (scopri di più su questa miscela cliccando qui). La miscela contiene sei oli speciali: il bergamotto (che favorisce la fiducia in noi stessi perché la prima persona per cui essere grati siamo proprio noi stessi), il geranio (che lavora sulla nostra femminilità, sul legame con la figura materna e ci parla di amore), arancio dolce (che stimola l’abbondanza e dunque ci rimanda indietro la pienezza della gratitudine che emettiamo), frankincense (l’olio della verità, per scavare a fondo dentro di noi), chiodi di garofano (un olio che ci aiuta a segnare i nostri confini, perché gratitudine non significa ingenuità o sottomissione) e infine abete siberiano (l’olio della maturità, della saggezza, della consapevolezza). Puoi creare la tua speciale miscela scegliendo uno o più oli tra questi e spruzzarli sulla tua ghirlanda per renderla profumata!
La conosci la storia delle ghirlande natalizie?
Il primo re di Roma, Romolo, fece costruire imponenti mura attorno alla città da lui fondata e i suoi amici, per festeggiarlo, gli donarono freschi e profumati rami verdi, recuperati dal vicino bosco sacro alla dea Strenia, dea di potenza, successo e fortuna. Il re ne fu così entusiasta che volle che ogni anno sulle mura delle città venissero appesi rami verdi, per propiziare il nuovo anno. Da allora la gente iniziò a scambiarsi ghirlande intrecciate, arricchite non solo di rami verdi ma anche frutta fresca, nastri e decori, così da impreziosire il dono e richiamare ricchezze e fortune. Alla fine delle feste la ghirlanda veniva posta sul focolare domestico e a seconda di come bruciava si leggevano gli auspici per il nuovo anno.
Nello yoga esiste una posa di nome Malasana che, letteralmente, significa proprio ghirlanda. Una posa che ci connette al potere della Terra, fertile, stabile e nutritiva. Assumiamo una posa accovacciata, portiamo le mani unite al petto oppure proviamo a passare le braccia davanti alle ginocchia e intrecciarle poi dentro la schiena. Sentiamoci una splendida ghirlanda preziosa e decorata!
In queste settimane stiamo scoprendo un meraviglioso canto norvegese, dedicato proprio alle quattro settimane dell’avvento. Ecco per voi la terza strofa!
Accendi le candele!
Tre candele bruceranno per tutti coloro che devono combattere.
Per la giustizia e per la libertà.
Hanno bisogno del nostro aiuto.
Nessuno si perda d'animo finché tutte le persone non sono una cosa sola.
Accendi candele per chi lotta per la libertà e per la giustizia.
Valentina, Naturopata e Insegnante di Yoga specializzata nel Materno-Infantile
Elisabetta, Pedagogista, Insegnante di Scuola e Consulente in Aromaterapia
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