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VACCINI: SUPPORTARE CORPO, MENTE E SPIRITO DEI BAMBINI


Da quando sono mamma uno degli argomenti più dibattuti è stato quello dei vaccini. I miei bimbi sono nati proprio nel periodo in cui è stata creata e attuata la nuova riforma, tuttora vigente, che prevede bel 10 vaccini obbligatori. Nel corso dei mesi si sono susseguiti dibattiti, confronti, dimostrazioni, cortei, libri, radiazioni dall’albo, rassicurazioni… ho cercato di informarmi il più possibile e ho ascoltato le diverse campane (cosa che invito a fare tutti, su qualsiasi argomento). Risultato? Una gran confusione! Al di là delle proprie ideologie personali, al di là di prove e controprove da ambo le parti, al di là che quello che ogni genitore decide di fare per il bene del proprio bambino volevo fornire qualche spunto naturale ed energetico per affrontare il vaccino al meglio. Non voglio entrare nella discussione pro/contro vaccini, lascio le argomentazioni a chi è ben più esperto di me, e preferisco tenere private le mie scelte a riguardo, ma voglio tuttavia offrire un supporto ai genitori e ai bambini che, per scelta o per obbligo, devono affrontare il momento della vaccinazione.


Sono due i momenti cruciali del vaccino: la paura, il panico a volte, e il dolore legati all’immediata puntura, e la gestione dei sintomi avversi successivi al vaccino. La natura e i rimedi energetici possono aiutarci in entrambi i momenti. Il vaccino, soprattutto quelli quadri ed esavalenti di adesso, è un momento di forte stress per l’organismo che, contemporaneamente, si ritrova a combattere contro qualcosa di esterno, iniettato con la forza dentro il normale sistema in crescita del bambino. Non è facile dunque per corpo, mente e spirito riequilibrare gli assetti già ben poco in equilibrio. Cerchiamo allora di capire come poter supportare al meglio il nostro bambino.


Premetto che questi non sono consigli medici, e in caso di reazioni avverse è SEMPRE doveroso consultare un esperto e segnalare tempestivamente le problematiche riscontrate.


GESTIONE DELLA PAURA E DEL DOLORE


Mettiamoci nei panni del nostro bambino: lo portiamo fuori per una passeggiata, lui tutto contento si gode l’aria fresca, i colori dei fiori, la vicinanza con la mamma… si entra in una stanza con persone dagli abiti bianchi che ti fissano. La mamma, che ne sia cosciente o meno, inizia ad irrigidire il corpo. Sa perfettamente che il suo bambino subirà del dolore, seppur breve, e il naturale istinto materno scatta per proteggere il proprio cucciolo. I bambini sono molto sensibili, sanno leggere perfettamente il linguaggio del corpo meglio di noi adulti e capisce che qualcosa non va in quell’idilliaca uscita. Dietro ai sorrisi delle dottoresse ad un certo punto un forte pizzico alla gamba o al braccio, e un successivo bruciore diffuso in tutto l’arto. Se non credete alle mie parole vi basterà, da adulti, effettuare una vaccinazione, come quella antinfluenzale ad esempio. Concentratevi sul vostro corpo, invece di distrarvi (cosa che i bambini, che vivono il qui e ora pienamente, non sanno fare), concentratevi sulle sensazioni dell’ago che entra, il liquido che viene spinto e si diffonde nel corpo. Siate presenti pienamente. Male vero? La mente del bambino a questo punto registra la sensazione di dolore provata, le figure coi camici bianchi, i falsi sorrisi, gli aghi… e così, dopo le prime volte in cui è stato colto alla sprovvista, man mano che cresce ricorda e può iniziare a sviluppare uno stato di ansia e panico prima del momento del vaccino stesso. Può dunque avere paura di tutti i medici, può avere paura degli aghi, del dolore e questo gli causa forte stress e ansia.


Possiamo aiutare il nostro bambino in diversi modi: prima di tutto con la parola e la presenza. Non inganniamolo mentendo sul luogo dove siamo diretti, anche se piccolino spieghiamo la situazione per quella che è. Più riusciamo a essere sinceri, più aiuteremo il bambino ad affrontare le cose che lo aspettano. Abbracciamolo, stiamogli vicino, non sminuiamo la sua paura. “Non è niente” è una frase deleteria che, anche se detta con amore, crea una situazione di inadeguatezza emozionale nel bambino. Le sue paure non sono sbagliate, sono più che lecite. Ciò che possiamo insegnare è non scappare dalle paure, ma rimanere ad affrontarle, insieme. Un aiuto molto valido può venire dai fiori di Bach, la miscela Rescue Remedy per esempio contiene fiori che supportano nel forte stress, nella paura, nel panico e nel dolore. Possiamo fornire 10 gocce nel momento in cui si parte per il vaccino e da lì somministrare 5 gocce ogni 10 minuti fino al bisogno. Noteremo che il bambino inizia a rilassarsi man mano. Una volta effettuato il vaccino possiamo fornire altre 10 gocce finali.


Nel momento del vaccino possiamo far tenere in mano diverse pietre. Servono prima di tutto a distrarre l’attenzione del bambino, manipolandole, e in secondo luogo possono avere effetto calmante, disintossicante e antidolorifico. Ad effetto calmante possiamo utilizzare pietre come cristallo di rocca, angelite, calcite blu o rosa, celestina… Per un effetto antidolorifico vanno bene le pietre nere, come tormalina, ematite, ossidiana… E per un effetto disintossicante, per smaltire con più facilità le sostanza tossiche, possiamo usare pietre come agata, ametrino, azzurrite, berillo, calcite, citrino, crisoberillo, crisoprasio… Queste pietre possono essere molto utili da utilizzare nei successivi 15-20 giorni di modo da aiutare il corpo nello smaltimento. Anche la rodonite è una pietra valida perché aiuta la rimarginazione delle ferite e può essere applicata direttamente sulla pelle, sopra al cerottino.


Dopo il vaccino per prevenire gli ematomi e il dolore possiamo utilizzare una crema all’arnica, che idrata e nutre i tessuti, svolge una azione analgesica e disinfiammante. Possiamo applicarla un paio di volte al giorno per i successivi giorni.


Alcune mamme mi chiedono se sia giusto promettere un qualcosa di positivo dopo il vaccino. Anche qui si tratta di una scelta personale di educazione, ma trovo che il rinforzo positivo senza ricatto sia qualcosa di utile. Magari possiamo organizzare qualche cosa di bello assieme al bambino da fare dopo la vaccinazione, senza dover dire “sei fai il bravo al vaccino allora poi…” ma spostando direttamente l’attenzione al dopo, senza correlazioni “facciamo ciò che dobbiamo, ma poi insieme…” Io porto sempre con me un pezzetto di cioccolata di cui i miei bimbi sono ghiotti. Subito dopo il vaccino glielo offro come sorpresa, di modo che associno che dopo un dolore ci può essere qualcosa di bello.


SMALTIRE IL VACCINO


Per il corpo affrontare un vaccino non è uno scherzo. Sostanza estranee vengono immesse in circolo e il primo compito del corpo è capire se tali sostanza siano pericolose o meno per l’intero organismo. Dopo una attenta analisi il corpo deve ritrovare il proprio equilibrio.


Il primo aiuto che trovo molto valido viene dall’omeopatia. Si tratta di due prodotti che lavorano in sinergia e vanno assunti prima e dopo il vaccino per supportare il corpo nella gestione del vaccino. La sera prima del vaccino si assume Sulfur (si assume direttamente la monodose, granuletti da sciogliere in un goccio di acqua, succo o latte). Si tratta di un depuratore, che aiuta il corpo nello smaltire le tossine. Agisce inoltre come protettore del sistema neurovegetativo. Dopo la vaccinazione si assume invece Thuja, che la scopo di prevenire i sintomi tipici come eruzioni cutanee e febbre. Solitamente per i bambini si consigliano diluizioni di 9ch o 30ch, in pratiche boccette monodose.


Anche l’alimentazione può essere un valido sostegno del corpo. Troppe volte sottovalutiamo il potere del cibo. È una regola valida sempre, ma in particolare dopo il vaccino, quella di idratarsi bene. L’acqua è la prima medicina, come si suol dire. In caso di irritabilità possiamo utilizzare tisane rilassanti, per esempio con camomilla e semi di finocchio. Non è necessario seguire diete particolari, il bambino può mangiare cosa e quanto gli pare, prediligendo frutta e verdura che contribuiscono allo smaltimento delle sostanze disintossicanti per l’organismo. Possiamo dunque preparare zucchine, cetrioli, finocchi, verdure a foglie verdi… vanno benissimo anche mele, succhi di agrumi, yogurt arricchiti con semi di lino…


Nei giorni successivi al vaccino è bene non stressare eccessivamente il bambino. Sebbene possano continuare normalmente tutte le attività ricordiamoci sempre che il corpo sta subendo il forte stress e, anche qualora non manifestasse sintomi, è bene riposare, bere e mangiare sano, e ovviamente ricevere coccole e attenzione da parte della mamma, la base sicura della famiglia.


SINTOMI TIPICI


Una delle reazioni avverse più comuni ai vaccini è la febbre. La febbre è il chiaro sintomo che il corpo sta combattendo. Non ci deve allarmare, ma allo stesso tempo va tenuta d’occhio. Solitamente i medici consigliano di assumere i farmaci adeguati per abbassare la febbre quando supera i 38 gradi, ma voglio fornirvi qualche altro spunto utile di supporto alla cura farmacologica. Facciamo riposare il bambino, se ha voglia di dormire non disturbiamolo, teniamo le luci soffuse e magari distraiamolo con storie e libretti, attività tranquille e coccolose. Il cristallo di rocca è una pietra fenomenale quando si tratta di abbassare la febbre, io lo uso moltissimo coi miei bimbi facendolo appoggiare direttamente sulla fronte. Altre pietre utili a questo scopo possono essere calcedonio blu e rodocrosite. Possiamo utilizzare delle pezzette bagnate su polsi e caviglie per abbassare la temperatura corporea.


Tra i rimedi omeopatici, da scegliere sempre sotto consiglio medico, quindi meglio evitare il fai date, possiamo trovare la Belladonna, che si assume sempre in granuli da sciogliere in poca acqua o altre bevande. Questo rimedio non solo abbassa la temperatura corporea, ma agisce positivamente anche sui dolori diffusi nel corpo e sulla spossatezza.


Un altro sintomo tipico sono le eruzioni cutanee. Dopo il secondo vaccino mio figlio Brian ha sviluppato la dermatite atopica. In questi casi è bene tenere la pelle ben idratata. Una semplice crema al latte di mandorle può essere un rimedio dolce da applicare sugli stati lievi (per casi più importanti rivolgersi sempre al medico di fiducia). L’alimentazione gioca qui un ruolo ancora più fondamentale e sono da prediligere fermenti lattici, frutta e verdura, evitando o diminuendo l’assunzione di proteine animali. Avventurina, acquamarina e crisoprasio sono pietre che possono essere utili da applicare sulla pelle. Possiamo anche realizzare un elisir immergendo le pietre (una o tutte) in un bicchiere d’acqua per 15 minuti e poi tamponare leggermente sulla pelle. O ancora si possono usare le pietre dentro l’acqua del bagno.


Ricordo, a scanso di equivoci, che questi non sono rimedi medici, ma semplici consigli di SUPPORTO alle terapie consigliate dai medici di fiducia e dal personale vaccini.

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