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VIAGGIARE CON ISIDE


Sarah è una delle scrittrici che più amo, il suo modo di mettere una parola dietro l'altra è semplicemente magia... sono quindi immensamente felice che sia suo il primo articolo del mio nuovo progetto: una volta al mese un articolo esterno per arricchire il blog di punti di vista differenti, di voci fuori dal coro e di splendide opportunità di confronto.


Sarah è una Goddess Coach, una esperta di divinità femminili che lavora con le loro energie e insegna alle altre donne a ritrovare la propria dea interiore. Per questo chi meglio di lei può parlarci di Iside, una delle divinità festeggiate in questo mese? Buona lettura!




Iside è una delle Dee più conosciute in assoluto, una delle più Amate. E forse, proprio per questo, di lei sappiamo tutto e niente. Conosciamo la sua storia, perché tramandata nel corso dei secoli e resa disponibile dagli studiosi. Conosciamo i suoi simboli (come l'ankh, ad esempio, o il nodo, o lo scettro). Crediamo di conoscerla perché, su di lei, ci sono moltissime informazioni. Forse troppe, e in alcuni casi discordano tra i vari studiosi. E allora viene da chiedersi che cosa ancora dovremmo sapere su di lei. Ecco, la verità è che non dobbiamo SAPERE proprio nulla. Ma sarebbe certamente un bene chiederci come dovremmo VIVERE Iside, incontrandola dentro noi stesse, riconoscendo ed esprimendo la sua energia. Questa grande differenza, quella tra SAPERE e VIVERE, è il punto focale di questo viaggio con la Dea. Quando la conoscenza si limita alla mente, resta un insieme di nozioni delle quali non troviamo nemmeno l'utilità. Ma se quelle nozioni diventano vive, se prendono il loro posto nell'Anima e nel cuore, il discorso cambia e quella conoscenza diventa potente, e opera delle grandi trasformazioni. Ecco perché viaggiare con Iside, se fatto con la giusta disposizione ci permetterà di esplorare il nostro mondo interiore e di trasformarlo, fino a renderlo esattamente come noi vogliamo che sia.


È indubbio che l'energia di Iside è fortissima e per questo è necessario prepararsi, dal punto di vista emotivo, mentale e spirituale, per poter lavorare con lei nel modo giusto. Come possiamo farlo?


La prima cosa necessaria è la giusta motivazione. Non voglio essere fraintesa, con questa espressione: non esistono motivazioni corrette e motivazioni che non lo siano in senso assoluto. Ma ognuna di noi ha la SUA motivazione, quella che la spinge a muoversi, a decidere, a combattere… Nessuno può conoscerla, se non noi stesse. Solo TU puoi sapere cosa ti spinge. Vuoi ritrovare te stessa? Vuoi rafforzare la tua capacità di resistere nelle difficoltà? Vuoi sapere come trovare e riconoscere la tua Anima Compagna? Quale che sia, la tua motivazione deve esserti ben chiara in mente. In un certo senso, possiamo dire che è la tua offerta a Iside. Immagina di trovarti davanti a Lei: bellissima e potente. Che cosa le chiederai? Cosa vorresti ottenere? Puoi farle solo una domanda. Solo una. Cosa le chiederai? Ecco. Quella domanda è la tua motivazione. Tienila ben presente!


Un ' altra cosa di cui hai bisogno è la giusta disposizione mentale. Lascia che ti spieghi perché è così importante e cosa intendo con " giusta disposizione mentale ". Ho la fortissima convinzione che TUTTI possano sentire e percepire cose che non sono visibili, e che a nessuno sia impedito di potersi connettere con il mondo spirituale. A volte proviamo sensazioni, abbiamo intuizioni e conosciamo cose nuove... ma NON CI FIDIAMO di quello che abbiamo sentito o visto. La frase che diciamo in queste occasioni è..... " sicuramente l'ho solo immaginato!" Così, lasciamo andare le nostre intuizioni e ci fidiamo sempre meno di noi stesse. Così perdiamo l'occasione di seguire il nostro Sé, di seguire le indicazioni della nostra Anima. Qualche secolo fa, a una giovanissima ragazza francese si pose lo stesso problema. La storia la ricorda come Jeanne D'Arc, Giovanna D' arco, ma in quel momento, lei era solo una ragazzina di 15 anni che aveva sentito una chiamata e l' aveva seguita con coraggio. Aveva scelto di credere in se stessa. Sappiamo tutte come finì la storia, e forse tu dirai che non le è convenuto fidarsi di ciò che sentiva... chissà quante altre ragazze prima di lei avevano sentito la stessa chiamata e non si sono fidate... o hanno avuto paura. Lei NO. E ha dato la sua vita per ciò in cui credeva. Come lei, tante altre donne, che hanno dedicato tutto ciò che erano per seguire il loro sentire. Senza compromesso. Ed è loro che noi ricordiamo! Non coloro che hanno perso la loro occasione. Lascia che ti racconti una cosa. Immagina la scena. Siamo al processo di Giovanna, e i suoi giudici cercano in ogni modo, senza riuscirci, di farla cadere in contraddizione. Una ragazza di 19 anni, una pastorella senza istruzione sta tenendo testa a teologi di grande levatura culturale! Alla fine, uno di loro fa una domanda. "Non pensi che potresti esserti IMMAGINATA tutto?" Vivilo insieme a me. Nella stanza si fa silenzio. Decine di occhi si girano verso la ragazza. Fino a quel momento li ha messi sotto scacco, non ha mai ceduto e ha sempre avuto la risposta pronta. Adesso, le hanno fatto la domanda che sicuramente, anche lei, si sarà fatta decine e decine di volte. Giovanna forse esita un secondo, o forse no. Alza la testa e risponde, serena. "E in quale altro modo dovrebbe parlarmi Dio se non attraverso l'immaginazione?" Nessuno riesce più a replicare. Giovanna ha vinto. La sua vita terrena ha termine, è il prezzo che la costringono a pagare per la sua forza indomita. Ma lei ha vinto. Ecco cosa intendo per " giusta disposizione mentale ".


Hai la giusta motivazione, e hai anche la giusta disposizione mentale. Sai cosa vuoi ottenere e sei pronta a fidarti di te stessa. Ora hai bisogno della giusta determinazione. Anche in questo caso, meriti una spiegazione. Iside, lo abbiamo detto, risveglia un ' energia molto potente. E questo tipo di energia non è sempre facile da gestire. Quando andiamo alla ricerca di noi stesse, scopriamo i nostri punti deboli. Li guardiamo dritti negli occhi.... e questo può far paura. Quando parliamo di guarigione emozionale, andiamo a curare delle ferite, e per farlo dobbiamo portarle allo scoperto, può far paura. Quando parliamo di Anima Gemella, portiamo alla luce tutte le nostre fragilità e la nostra solitudine, per poterli integrare e guarire... e può far paura. Ecco perché ho bisogno di determinazione, per guardare quella paura in faccia e dire: io vado avanti lo stesso, tu non puoi fermarmi! Proprio come fece Iside andando a cercare il suo sposo. L'incontro con Iside richiede coraggio e passione, ma dà in cambio molto più di quello che possiamo anche solo immaginare. Ricordi il mito di Iside? Il suo sposo è morto, dentro un albero, dentro il palazzo di una regina. Iside potrebbe entrare come Dea e nessuno potrebbe negarle ciò che è suo. Non lo fa. Diventa una nutrice, annulla la sua identità di Dea agli occhi degli altri, e SCEGLIE di dare qualcosa in cambio. L'immortalità dal figlio della Regina. A noi, il viaggio con Iside darà completezza, serenità, potere, Amore... Ci ricorderà chi siamo. Ci ricorderà che siamo Dee, e che come tali, abbiamo il potere assoluto. E ci mostrerà come usarlo. Alla fine di questo viaggio Iside non sarà più solo la Dea di cui possiamo leggere, l'oggetto di studio degli archeologi o la divinità da adorare. Sarà nostra Sorella.

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