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OGNI SINTOMO È UN MESSAGGIO… O FORSE NO?


Questo vuole essere un articolo un post un po’ provocatorio… vuole stimolare la riflessione e vuole farci pensare con la nostra testa. Ultimamente le discipline olistiche stanno spopolando (ben venga!) tuttavia a volte mi chiedo se la cosa non ci stia un po’ troppo sfuggendo di mano.


Viviamo in un mondo sostanzialmente diviso in due: i super cinici, persone estremamente razionali che si rifiutano di pensare che esistano connessioni tra mente, corpo e spirito e che si affida ciecamente alla medicina tradizionale; oppure i super olistici, che scappano dalla medicina tradizionale, spesso perché delusi da cure e personale medico, che trovano rifugio nei rimedi naturali ed energetici, che credono nella profonda connessione tra corpo, mente e spirito. Ecco, proprio su questi ultimi mi voglio oggi concentrare, perché noto che a volte tendiamo a lasciarci un pochino travolgere da questa visione, affidando a ogni cosa che ci accade (o non ci accade), a ogni pensiero, a ogni sintomo, a ogni sogno un profondo messaggio dell’universo o del nostro animo. Sebbene io sia una grande sostenitrice che il caso non esiste e che tutto accade per un motivo… tuttavia a volte non posso non pensare che certe cose sono semplicemente quello che sono, senza nulla di mistico dietro.


Ritengo che razionalità e sentire interiore siano due parti importanti di noi, entrambe. Nessuna delle due parti va svalutata a favore dell’altra, ma entrambe partecipano una a sostegno dell’altra. È solo in questo equilibrio che potremo comprendere quando qualcosa ha bisogno del nostro ascolto profondo, oppure quando semplicemente dobbiamo accettare qualcosa per quello che è, senza altre spiegazioni ultraterrene.


L’idea mi è venuta parlando con una persona cara. Soffre da sempre di mestruazioni irregolari e da quando ha iniziato il suo percorso spirituale non fa altro che chiedersi quale sia il messaggio del suo corpo. Ne abbiamo parlato tanto assieme, spesso, sondando l’infanzia, le vite passate, il suo stato d’animo… sebbene sia una persona che, come tutte, ha avuto i suoi traumi e le sue difficoltà, non siamo mai riuscite a venire a capo di questa sua irregolarità. Fino a che un giorno una dottoressa non ha detto una frase che ha fatto scattare la riflessione: “ah ma per il tuo corpo evidentemente questa è la normalità”. La mia amica da quel momento ha tirato un sospiro di sollievo. Mi ha subito chiamata chiedendo se fosse possibile che non ci fosse nulla di sbagliato, nulla da capire, nulla da superare… era incredula perché in anni di cammino spirituale mai nessuno aveva dato questa opzione, che semplicemente lei fosse così. E mi sono accorta du quante volte cerchiamo di affannarci dietro a significati che semplicemente non ci sono. Può benissimo essere che lei abbia delle cose su cui lavorare, come tutti, ma a volte dobbiamo anche imparare ad accettare le cose. Per quello che sono. Per come siamo. Senza messaggi, senza significati, senza dubbi e domande. Senza sentirsi in difetto, senza aver per forza qualcosa su cui lavorare.


Lo stesso discorso lo possiamo applicare, per esempio, ai sogni. Così come alle cose che vediamo, i segni che incontriamo, alle parole che leggiamo... tutto quello che ci accade nelle nostre giornate.


Da naturopata, da persona spiritualmente in cammino allora dico che si, ogni sintomo è un messaggio… ma a volte… semplicemente non c’è nessun messaggio. È così e basta.

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