YULE: IL SOLSTIZIO D'INVERNO
Dicembre è uno dei mesi più magici dell’anno, torniamo tutti un po’ bambini tra lucine, decorazioni e regali. La festività di Yule (21 dicembre) accede alla nostra parte più dolce e familiare, perfino i cuori più duri vedono brillare qualche scintilla, perchè dicembre vede la rinascita del Sole, in tutte le culture viene celebrata la rinascita della vita nel silenzio e nel buio della notte più lunga e fredda dell’anno. Natale, Yule, Solstizio d’Inverno… possiamo dargli tanti nomi e festeggiarlo in modi diversi, ma ciò che davvero conta per tutti è celebrare la Luce e stare con chi amiamo.
Con Samhain siamo scesi nelle tenebre, abbiamo lasciato che Persefone ci accompagnasse nei nostri personali Inferi, facendo i conti con i fallimenti, con le imperfezioni, le paure e tutto ciò che non ci va bene. Ora siamo pronti a parlare con l’Anziana, la vecchia saggia, quella voce a volte un po’ dura e severa, ma che sa essere dolce come il miele più puro mentre ci invita a seguire il nostro cammino. Yule è indubbiamente un periodo di riflessione e analisi, è il momento in cui si tirano le fila delle situazioni che stiamo vivendo e si iniziano a pianificare i prossimi passi.
L’umore in questo periodo dell’anno può essere ballerino: da una parte siamo coinvolti dall’euforia delle feste. Decori, dolci, biscotti, tisane, regali, lucine, addobbi… è il periodo più coccoloso dell’anno, in cui amiamo stare sotto le coperte in compagnia di un buon libro, del nostro gatto e di chi amiamo. Sentiamo il bisogno di tornare in famiglia, di passare il tempo condividendo chiacchiere, ore in cucina, giochi da tavolo… Tuttavia non è raro che l’altra faccia della medaglia di questo periodo sia un tantino malinconica. Inevitabilmente pensiamo a chi non c’è più, inevitabilmente facciamo i conti con ciò che non possiamo avere… e non sono quindi rari passaggi da euforia a depressione. Yule ci insegna a saper trovare il centro tra le due forze, imparando ad assecondare i nostri sentimenti senza farci sopraffare da essi.
Yule ci porta i colori della luce e della ricchezza, come l’oro e l’argento, ce li porta in dono per ricordarci che la vera abbondanza la troviamo nel gioielli del nostro cuore. Il verde degli alberi sempreverdi, che ci rimembrano che la vita è eterna, muta e cambia in continuazione, segue dei cicli, va e torna… ma è sempre presente. In questo periodo dell’anno l’agrifoglio, uno dei protagonisti assoluti di Yule, colora il suo verde fogliamo con la comparsa delle rosse bacche. Il colore del sangue che ci aveva accompagnato a Samhain è ancora presente, morte e vita sono perennemente presenti sulla Ruota dell’Anno.
Yule è anche il momento per riflettere sul perdono. A Natale siamo tutti più buoni, recita un vecchio motto. Ed è davvero così: una volta che siamo stati in grado di vedere la nascita della luce nelle nostre tenebre non possiamo fare altro che lasciare andare senza rimpianti il passato, pronti ad accogliere l’esplosione della nuova vita con la primavera. E non possiamo fare a meno di comprendere chi come noi sta camminando nelle tenebre, ma magari non è ancora riuscito a trovare la sua luce. Per loro diventiamo degli esempi viventi, ma dobbiamo essere in grado di essere Maestri, lasciando comunque la libertà di scelta agli allievi che ci stanno intorno di accogliere i nostri insegnamenti o meno.
Yule infine è il tempo dell’attesa. L’Avvento ci ricorda l’importanza di prepararci al grande evento della nascita del Dio Bambino, possiamo cogliere questo bellissimo insegnamento per imparare l’arte del saper aspettare. Aspettare è una azione passiva che richiede molta concentrazione, dobbiamo essere in grado di lasciar andare le cose senza intervenire, osservandole nella loro naturale evoluzione. Sebbene a Yule tutte le culture celebrino la rinascita della luce, l’inverno tuttavia è ancora lungo e si dovrà avere la pazienza di attendere la primavera per vedere la vita, la fertilità e l’abbondanza ritornare sulla terra.
Yule è il periodo giusto allora per perdonare e perdonarsi, per viaggiare dentro se stessi alla ricerca del gioiello luminoso, il nostro fiore di loto interiore. Si lavora sulla pace, interiore ma anche di tutto il mondo, affinchè fratelli e sorelle sappiano vivere in armonia, rispettandosi l’un l’altro e riconoscendo la sacralità di tutto ciò che ci circonda. Ottimo momento per divinare, per ricercare sogni premonitori e per comunicare con i propri spiriti guida, alla ricerca di consigli sul proprio cammino.
10 ATTIVITA’ DA SVOLGERE A YULE
Perdonare e perdonarsi
Addobbare casa
Creare il ceppo di Yule
Divinare
Decorare casa con tante lucine
Indossare qualcosa di rosso e verde
Fare l’albero di Natale
Preparare dei doni per chi amiamo
Fare biscotti alla cannella
Lavorare con la Dea Vecchia